every little thing she does is magic

Era qualche giorno che pensavo: “mmm ho incominciato a scrivere sul blog e sono gia’ al punto di dire che non fa niente se salto il post del giorno”. Questo per, ovviamente, circa tre settimane.

Oggi, visto che ho tanta voglia di lavorare, forse e’ il caso di scrivere due righe. Magari anche per cercare di chiarirmi la lista di priorita’.

Ho comprato casa alla fine, l’appartamento di viale Monza. Devo ancora trovargli un nome ma direi che questo e’ l’ultimo dei problemi.

Devo fare dei lavoretti all’interno dell’ appartamento che mi stanno letteralmente asciugando la vita. Poca roba eh. Ma sono senza soldi ed aspetto trepidante la copia dell’atto di rogito per poter richiedere l’anticipo del TFR.

Ho praticamente la testa che mi scoppia per via dei preventivi che devo far fare e nessuna voglia di chiamare la gente. Ho una specie di repulsione che non mi riesco a spiegare. Vorrei, sostanzialmente, che qualcuno facesse queste cose per me; mica scemo no?

In sostanza c’e’ da fare:

  • spostare il citofono in cucina
  • spostare l’interruttore della luce in camera da letto
  • creare una presa TV nel soggiorno
  • creare un campanello fuori la porta
  • installare la caldaia
  • installare un elemento termosifone in camera da letto
  • fare la parete in cartongesso in camera da letto per la cabina armadio

Detto questo, poi c’e’ da ordinare la cucina ed il letto.

E la testa esplode. In piu’ c’e’ mio padre che mi dice di chiamare i parenti per fare i lavori ed io mi imbarazzo anche se magari potrebbe avere ragione. Chi lo sa?

adesso mi devo solo alzare da questa sedia ed andare a fare le due telefonate. devo farlo. lo giuro. lo faccio. non chiudo il post finche’ non avro’ chiamato. promesso. vado, eh? lo faccio. adesso vado. CHE PALLE NON HO VOGLIA DIOMADONNA PIUTTOSTO CANCELLO ANCORA MILLE MAIL DA GMAIL CHE GIA’ SONO ARRIVATO DA 10000 a 7000 PUR DI NON ANDARE A TELEFONARE DIOCRISTO.

Ok, ho fatto una chiamata e devo rifare la seconda. Il cugino di mio padre non era in casa.

Ok lo richiamo, uffa.

Ok li ho richiamati ed ho ottenuto:

  • un appuntamento da comunicare per sabato mattina (dopo che sentiro’ l’elettricista)
  • di farmi richiamare da un altro elettricista ed un altro muratore (grazie babbo)

Che fatica andare a vivere in un appartamento.

 

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